martedì 4 novembre 2008

Festival Internazionale del Film di Roma 2008






LA DUCHESSA
Sabato 2008-10-25
Tratto dall’omonima biografia di grande successo scritta da Amanda Foreman sulla figura di Lady Georgiana Spencer, antenata di Lady Diana Spencer.
D: ieri come oggi mi sembra abbiate rilevato come il rango non proteggesse da violenze sessuali e maltrattamenti di questo genere. Come mai?
R: brava che hai colto questo. Per la donna era importante avere potere dal matrimonio al divorzio ad altre sit La tensione era trovare come ottenere potere nell’ ambito di una relazione dalla quale non si può scappare..
D (a Dominique Cooper): hai un’arma segreta per sedurre 1donna, hai fatto soffrire o hai sofferto e in che caso lasceresti una donna amata?
R: domande personali.. Sarebbe orribile se dicessi che ho abbandonato una donna che ho amato Potrei avere una arma segreta ma naturalmente non posso dirla ora../a lei. Si ma mai quanto il duca fa soffrire la duchessa nel film spero non succederà mai, ma si certo ho sofferto come una persona della mia età.
D (al regista): si pensa alla vicenda contemporanea di Lady Diana: che rapporto c’è? Inoltre il duca è un personaggio complesso da raccontare e rappresentare per cui vorrei sapere come l’ha affrontato.
R: la cosa di Lady D credo sia stata lungamente trattata nella biografia di 10 anni fa direi e c’erano tante bugie e si potrebbe disegnare questo parallelo ma non so.. Quanto al duca, è un aristocratico, alta classe. Provare a non giudicarlo cercando di capire che è un uomo di quel secolo, non giudicarlo con occhi del tempo Era comunque un uomo, si complesso, con sofferenze, ma era intrappolato come la moglie anche dalle regole sociali del tempo..
D (alla attrice Atwel): può raccontarci la sua figura nel film, periodo ostile per le donne..
R: si, il mio personaggio è molto solo e soffre moltissimo quando incontro la duchessa, così trovano una connessione proprio nella sofferenza e nel tentativo di sopravvivere in questo mondo tanto difficile. Al tempo le donne avevano pochissimi diritti, subivano gli abusi dai mariti, venivano loro portati via i figli.. Per le due donne prevale il desiderio di essere buone madri.
D: questo rapporto celebrità e stampa – Georgiana faceva uscire i giornali – già allora era presente.
R: si, molte erano le difficoltà nel tenere una vita privata da parte perché è ciò che ama la gente sapere più del fatto che sei semplicemente famosa o potente, la gente vuole sapere se sei infelice e prendi droghe p.e.
D (alla scrittrice): avete lavorato assieme alla sceneggiatura, era preoccupata come tante autrici i cui libri vengono tradotti in opere cinematografiche?
R: la regista e la produttrice mi ha aiutato moltissimo.
D: rispetto al film precedente “Bullet Boy” che ha diretto c’è un legame?
R (regista): due ragazzi di periferia con le difficoltà dell’accettazione e dell’ ambiente difficile appunto.
D: quanto alle location usate nel film sono originali? Avete girato con relativi permessi in delle Ville o avete costruito i set?
R: le location sono tutte vere e tutte scelte tenendo conto di dove era probabile accadessero gli eventi narrati, comunque queste ville sono tutt’ora esistenti in Inghilterra, con quel senso di solitudine e degrado perche moltissime persone proprietarie delle stesse non hanno soldi per mantenerle …immagino anche in italia..
D ( all’ attore Cooper): la stiamo vedendo già in Italia con “Mamma mia” e la vedremo con “La Duchessa”. Si trova più a suo agio in film in costume o contemporanei?
R: è bello avere la scelta ed è bello interpretare dei personaggi realmente esistiti e scoprire cosi cose che non sapevo. Amo entrambi e avere la possibilità di farli cosi ravvicinati nel tempo, è meraviglioso.
D (al regista): perché gli attori scelti le sono parsi quelli giusti x questi ruoli? In particolare i presenti.
R: Hayley è eccezionale, l’attrazione e l’abilità di essere amica di Georgiana, l’onestà nell’ approccio e molte altre cose, molto adatta. Avevo già lavorato con lei, volevo rilavorarci e questo era il ruolo ideale, carismatica, intelligente, aperta e in tutto diversissima da Georgiana, e andavano molto bene insieme; bellissimo avere personaggi del calibro della Rampling e insieme persone che verranno fuori e lo faranno come loro, Hayley e Dominic.
D: per i costumi mi sembra non abbiate esagerato con la connotazione storica, allora come si portano i personaggi vicini alla nostra epoca?
R: i costumi sono molto lontani da noi e, si, non ho voluto spingere su questo aspetto rendendoli troppo diversi e appunto lontani; Keira doveva indossare cose straordinarie ma non volevo che il film fosse visto per i costumi, bensì per i personaggi, personaggi che dicessero qualcosa.
D (alla produttrice): leggendo la biografia avete rilevato qualche trappola nella quale particolarmente non volevate cadere?
R: beh abbiamo dovuto fare una scelta: non volevamo dieci film sullo stesso personaggio, era più un problema di scegliere cosa non fare.
D (all’ attore Cooper): sei seduttore con Keira Knightley e poi in un altro film (“An Education”) con una sedicenne, sempre seduttore. Che donne preferisci, giovanissime o dell’età della prima (23) o datate?
R sono a mio agio se l’ ambiente mi mette a mio agio, è stato così. Non so se preferisco un tipo o l’altro.
(Ridono)

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