QUELL’ ESTATE
Martedì 2008-10-28
Tratto dalla sceneggiatura scritta da Tommaso Avati.
D: la sceneggiatura è di Tommaso Avati.
R (regista): si, però Tommaso si è ritirato dalla regia e non ha voluto girare il film del suo scritto. Per miracolo hanno suggerito me dalla produzione per farlo. Pochi soldi, ottimo cast: semplice.
R (produttore): si, a basso costo, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali. Guendalina (Zampagni, regista) è stata molto brava a scegliere gli attori, non hanno sbagliato una battuta. Guendalina così è, si butta.
R (attrice, Diane Fleri): il mio è un personaggio arrogante ma sotto sotto dolcissimo.
D: il momento che ti ha lasciato di più qualche cosa?
R: è stato un lavoro teatrale, ciak unici che andavano bene subito e dunque tempo per le prove.
D: dirigere Haber com’è stato? Non è semplicissimo..
R (regista): ero terrorizzata, ma poi è andata bene. Lui ti assilla, ma poi capivo il suo modo. Haber ha un problema con la memoria, però è moto vero quando recita. Quanto a Pamela: dolce, paziente..anche con Haber, molto professionale.
D: interessante la scelta di costruire una favola antica, quasi a episodi senza i tempi sincopati di molti film di oggi. E Diane come si è trovata nel suo primo ruolo da protagonista?
R (regista): si, non amo il film tum tum, è il mio gusto qui. Inoltre ricordiamoci che erano gli anni 60-70 ed in campagna dove tutto è moto lento. Erano le emozioni dei personaggi a viaggiare invece.
R (attrice): una bella responsabilità, in verità una grossa parte data a tutti, però non mi era mai successo di lavorare così tanto. Il film è stato girato in quattro settimane, intensissimo.
R (attore – Jacopo Troiani): per me la prima esperienza come attore, sono un cantante. Il clima era molto familiare.
D: complimenti per avere dipinto questi ragazzi come ragazzi normali. Jacopo com’è stato affrontare una canzone di un grande: Vasco Rossi?
R: ho cercato di interpretarla a mio modo. Poi le altre due canzoni sono mie. Ecco un sogno che si realizza.
D: le emozioni di stamattina? Con i bambini che applaudivano ogni momento.
R (Jacopo): si, molto coinvolgente. Commentavano le scene. E poi anche io vedevo il film per la prima volta sul grande schermo. Una bella botta.
R (regista): una meraviglia! Questi ragazzi, che gioia!
R (Diane): beh un pubblico perfetto.
Regista di sè: 11 anni come aiuto regista, ho 39 anni oggi, sposata con 2 figli. Il mio sogno: la regia.
D: prossimi progetti in cantiere?
R (Diane): si, sono all’attivo con 4 film in uscita: questo, “Il prossimo tuo” di Anne-Riitta Ciccone, “solo un padre” di Luca Lucini e “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino.
R (regista): non un progetto concreto salvo la distribuzione di “Quell’Estate”.
R (Jacopo): come cantante si (accenna a Sanremo), cinematograficamente se capitasse..
Intervistatrice a tutti gli attori minori della pellicola seduti in prima fila sotto il palco: lo rifareste?
Risposta generale: si! (chi per mestiere, chi per caso senza impegno professionale).
Martedì 2008-10-28
Tratto dalla sceneggiatura scritta da Tommaso Avati.
D: la sceneggiatura è di Tommaso Avati.
R (regista): si, però Tommaso si è ritirato dalla regia e non ha voluto girare il film del suo scritto. Per miracolo hanno suggerito me dalla produzione per farlo. Pochi soldi, ottimo cast: semplice.
R (produttore): si, a basso costo, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali. Guendalina (Zampagni, regista) è stata molto brava a scegliere gli attori, non hanno sbagliato una battuta. Guendalina così è, si butta.
R (attrice, Diane Fleri): il mio è un personaggio arrogante ma sotto sotto dolcissimo.
D: il momento che ti ha lasciato di più qualche cosa?
R: è stato un lavoro teatrale, ciak unici che andavano bene subito e dunque tempo per le prove.
D: dirigere Haber com’è stato? Non è semplicissimo..
R (regista): ero terrorizzata, ma poi è andata bene. Lui ti assilla, ma poi capivo il suo modo. Haber ha un problema con la memoria, però è moto vero quando recita. Quanto a Pamela: dolce, paziente..anche con Haber, molto professionale.
D: interessante la scelta di costruire una favola antica, quasi a episodi senza i tempi sincopati di molti film di oggi. E Diane come si è trovata nel suo primo ruolo da protagonista?
R (regista): si, non amo il film tum tum, è il mio gusto qui. Inoltre ricordiamoci che erano gli anni 60-70 ed in campagna dove tutto è moto lento. Erano le emozioni dei personaggi a viaggiare invece.
R (attrice): una bella responsabilità, in verità una grossa parte data a tutti, però non mi era mai successo di lavorare così tanto. Il film è stato girato in quattro settimane, intensissimo.
R (attore – Jacopo Troiani): per me la prima esperienza come attore, sono un cantante. Il clima era molto familiare.
D: complimenti per avere dipinto questi ragazzi come ragazzi normali. Jacopo com’è stato affrontare una canzone di un grande: Vasco Rossi?
R: ho cercato di interpretarla a mio modo. Poi le altre due canzoni sono mie. Ecco un sogno che si realizza.
D: le emozioni di stamattina? Con i bambini che applaudivano ogni momento.
R (Jacopo): si, molto coinvolgente. Commentavano le scene. E poi anche io vedevo il film per la prima volta sul grande schermo. Una bella botta.
R (regista): una meraviglia! Questi ragazzi, che gioia!
R (Diane): beh un pubblico perfetto.
Regista di sè: 11 anni come aiuto regista, ho 39 anni oggi, sposata con 2 figli. Il mio sogno: la regia.
D: prossimi progetti in cantiere?
R (Diane): si, sono all’attivo con 4 film in uscita: questo, “Il prossimo tuo” di Anne-Riitta Ciccone, “solo un padre” di Luca Lucini e “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino.
R (regista): non un progetto concreto salvo la distribuzione di “Quell’Estate”.
R (Jacopo): come cantante si (accenna a Sanremo), cinematograficamente se capitasse..
Intervistatrice a tutti gli attori minori della pellicola seduti in prima fila sotto il palco: lo rifareste?
Risposta generale: si! (chi per mestiere, chi per caso senza impegno professionale).
Nessun commento:
Posta un commento